Il 18 aprile del 1996 la ribalta della pseudoscienza venne
solleticata da un personaggio interessante e schivo.
Il suo nome è Michael Marcum per gli amici Mike. ( In giro su
internet troverete molti post che con ostinazione copincollano lo stesso testo
e lo duplicano fino allo sfinimento nervoso.)
Il nostro, proprio in quella data , con la disinvoltura di
un rocker, si presentò al programma mattutino Coast to Coast e con la
cavillosità meticolosa che ci si aspetta dai geni o forse dai pazzi, descrisse
dettagliatamente il funzionamento della sua nuova opera: in breve parlò di come
costruire una macchina del tempo.
In genere la gente quando ascolta quel tipo di argomenti o scoppia
a ridere oppure si siede e sospesa in una bolla di possibilità dilatata all’inverosimile,
comincia a immaginare le molteplici possibilità offerte da quello strumento
tanto magnifico quanto inesistente.
Mike Marcum con la
sua macchina del tempo aprì una fantastica breccia nel cuore di molti
sognatori.
Ispirandosi al film ad episodi ritorno al futuro disse che il
suo scopo era poter andare nel futuro comprare un giornale con sopra i
risultati delle scommesse ed utilizzarli nel presente diventando così un
fantastico e stravagante super miliardario americano.
Provò prima con dei maiali, poi ebbe delle beghe con il
vicino di casa per via dei danni causati dai suoi esperimenti.
Quello che comunque lascia uno spiraglio è il fatto che da
una certa data in poi, di lui non si ha più nessuna traccia.
Una signora americana,
dopo la sua scomparsa, ritrovò nel baule una rivista
ingiallita in cui si parlava di uno strano incidente.
Durante gli anni ’30 un uomo era stato ritrovato morto all’interno di una struttura di metallo, tra i suoi oggetti spiccava un cellulare.


Commenti